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Cava Alice, il nostro presente

La Pietra di Langa® viene estratta nella cava di nostra proprietà CAVA ALICE, situata nel comune di Cortemilia. Qui, nel pieno rispetto dell’ambiente che ci circonda, provvediamo allo scavo con mezzi meccanici, senza utilizzo di esplosivi o prodotti chimici.

Le pietre che vengono estratte sono di dimensioni variabili e vengono selezionate in loco ed accatastate per i futuri utilizzi. CAVA ALICE è situata in una zona lontana dal centro abitato e dal passaggio e, con la sua apertura, ha valorizzato terreni che erano stati abbandonati per la loro impervietà.

Secondo quanto stabilito dal progetto di coltivazione procediamo al recupero e rinverdimento dell’area utilizzata per l’estrazione.
L’ottima qualità della Pietra di Langa® estratta dalla nostra CAVA ALICE ci permette di poter avere una produzione costante e di realizzare manufatti di particolare pregio in pezzi unici.

 

A fianco: viste della cava e del materiale estratto.

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Il passato, una storia antica

La Pietra di Langa® prende il nome dalla zona geografica dell’Alta Langa, l’area nel sud del Piemonte dalle caratteristiche colline tondeggianti e terra della raffinata nocciola “tonda e gentile”.

Alla particolare formazione geologica di quest’area è legata la presenza di un’arenaria esclusiva, una roccia sedimentaria composta da granelli finissimi di sabbia (arena) e miocenica in quanto risalente all’era geologica detta Miocene, quando la zona delle Langhe era occupata dal mare antico chiamato Golfo Padano, dal quale la roccia che costituisce le pietre di Langa si formò gradualmente insieme al paesaggio collinare. A 700-800 metri di profondità si andavano accumulando fini depositi fangosi, nei quali scavavano gallerie vermi come il Paleodyction, piccoli crostacei e coralli solitari come il Flabellum e sulla superficie del fango strisciavano molluschi e ricci di mare. Periodicamente mareggiate e movimenti tellurici originavano frane sottomarine e strati di sabbia andavano a sovrapporsi ed alternarsi a quelli fangosi. La crescente enorme pressione dei sedimenti diede origine alle rocce.

I fanghi diventarono marne (argille calcarifere) mentre i granelli di sabbia cementati dai carbonati presenti nell’acqua del mare formarono le lastre di arenarie delle Langhe.
Verso la fine del Miocene i movimenti tettonici della zolla africana verso quella europea causarono l’emersione delle Langhe, che assunsero la conformazione attuale a seguito dell’azione erosiva durante il periodo Quaternario, quando i corsi d’acqua ne incisero il terreno scoprendo i tipici stati alterni di marne e arenarie.

A fianco: Paleodyction, felce e altre pietre particolari.

Una risorsa naturale molto utile

La Pietra di Langa® si trova prevalentemente nel terreno frammista a terra. Ripulendolo si ottiene quindi un terreno adatto alla coltivazione e allo stesso tempo anche il materiale utile alle costruzioni. Quest’operazione nel passato era necessaria a preparare le fondamenta di un edificio o un campo da coltivare. La Pietra di Langa® inoltre era resa naturalmente disponibile dall’azione dei torrenti e delle frane. Infine le costruzioni stesse in pietra abbandonate o diroccate sono diventate una fonte di recupero del materiale di cui sono costituite. Quando durante il Neolitico l’uomo iniziò a coltivare il territorio, le pietre costituivano un ostacolo all’agricoltura, in seguito si rivelarono però utili, quando imparò ad utilizzarle per la costruzione dei terrazzamenti. Le pietre divennero così un materiale facile da reperire e largamente impiegato nell’architettura locale per costruire case, muri, archi, strade, ponti, castelli, chiese… I muri a secco, che soprattutto in passato hanno reso le colline maggiormente coltivabili, sono ancora oggi un elemento tipico del paesaggio dell’Alta Langa.

A fianco: terrazzamenti del Monte Oliveto a Cortemilia, mulino e chiesa di Feisoglio, mura e castello di San Benedetto Belbo, torre di San Giorgio Scarampi.

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Il valore della tradizione

La semplicità della pietra naturale, unita alle tecniche di lavorazione elaborate nel corso dei secoli, rendono le costruzioni in Pietra di Langa® più antiche, un connubio eccezionale tra la storia della terra e dell’uomo. Oggi la Pietra di Langa® è un materiale apprezzato per la sua resa estetica e il fascino derivante dalla totale armonia con la natura, oltre che per l’esclusività che le conferiscono i tradizionali metodi di lavorazione e di posa. Molte costruzioni di particolare valore in Pietra di Langa® sono arrivate fino a noi dopo parecchi secoli. L’architettura in Pietra di Langa® è quindi diventata motivo di attrazione turistica e oggetto di itinerari che percorrono le valli Bormida, Uzzone e Belbo.

A fianco: pieve di Santa Maria a Cortemilia, torre di Cortemilia, castello di Gorzegno, castello di Serralunga d’Alba, reperti romani.

Biocompatibilità ed efficienza
La Pietra di Langa® oggi è molto apprezzata in quanto soluzione ecologica e biocompatibile, adatta sia per usi in esterni che in interni. La Pietra di Langa® è biocompatibile sotto vari aspetti. Innanzitutto è un materiale che si trova in natura già utilizzabile, riducendo il consumo energetico rispetto ad altri materiali nelle fasi della produzione. La A.L.P assicura il minor impatto ambientale possibile del processo di lavorazione e la salvaguardia dell’ambiente durante tutte le fasi di lavoro, specialmente nell’estrazione. Inoltre la Pietra di Langa® è priva di sostanze chimiche e coloranti aggiunti. Una volta installata garantisce un elevato livello di isolamento termico e capacità di trattenere il calore.
La Pietra di Langa® di nostra produzione è certificata in conformità alle norme CE.

A fianco: chiesa di San Sebastiano a Bergolo, castello di Prunetto.

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